Green Cross in Africa tra i banchi di scuola |
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Settembre! Ricomincia la scuola anche qui in Senegal. Gli agricoltori dei villaggi di Gouriki Samba Diom e Bokhol sono tornati tra i banchi di legno, con carta e penna per tre giornate di lezione in agroforesteria. Grazie agli esperti locali del CNRF (Centro Nazionale delle Ricerche Forestali), dipartimento afferente all’ISRA (Istituto Senegalese per la Ricerca Agricola), più di 50 beneficiari tra agricoltori e agricoltrici hanno partecipato alle attività di formazione sulle tecniche agroforestali, che saranno importanti per i terreni del progetto Freddas. Tra le metodologie insegnate, quella fondata sull’integrazione degli alberi nel sistema di produzione agricola. Questa tecnica, che sta trasformando negli ultimi anni il Sahel occidentale, rappresenta uno dei più promettenti esempi di come le popolazioni povere possono fronteggiare i cambiamenti climatici, conservando la biodiversità e utilizzando tecniche di agricoltura sostenibile. In qualità di agronomo per il progetto Freddas di Green Cross, ho seguito la formazione in aula e sui terreni. Sono stati tre giorni di lavoro molto intensi, sotto il caldo umido della stagione delle piogge.
La prima giornata è stata di formazione teorica sulle tecniche di semina per piantumazione di alberi frangivento e siepi difensive. I giorni successivi sono stati dedicati agli innesti agricoli, importanti per far superare alle piante lo stress dovuto alle alte temperature o a un’eccessiva salinità dell’acqua, che in queste zone è un problema endemico.
Le tecniche agroforestali basate sull’uso di alberi e arbusti garantiscono un sistema totalmente naturale di lotta contro la desertificazione e i cambiamenti climatici. Le piantine di acacia assorbiranno l’azoto dall’aria per trasferirlo al terreno, attraverso le radici e il fogliame caduto, reintegrando in questo modo la terra con nutrienti organici essenziali. Si incrementerà cosi l’assorbimento di CO2 per contrastare i cambiamenti climatici e l’effetto serra, stabilizzando allo stesso tempo l’assetto idrogeologico delle zone interessate dal progetto ed evitando così frane e smottamenti. La scuola è appena cominciata e molte ancora saranno e lezioni in aula e sui terreni. Io seguirò da vicino tutti gli sviluppi e sarò felice di raccontarvi tutti i frutti, grandi e piccoli, di questa nostra avventura! |