XXXI spedizione in Antartide
Green Cross Italia segue l’esperienza dei ricercatori attraverso il diario redatto da Giorgio Budillon, responsabile dell'attività di ricerca scientifica e tecnologica a bordo della nave Italica.
La collaborazione con l’ENEA, nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), nasce dalla volontà della nostra Ong di favorire e promuovere la ricerca sul continente antartico, un luogo privilegiato per lo studio delle contaminazioni ambientali e dei cambiamenti climatici.
La ricerca e l’educazione hanno un ruolo centrale nel cammino verso la sostenibilità ambientale.
Per questo è necessario il dialogo tra la società civile, le istituzioni, le università e il mondo della scuola per favorire tutte insieme questo rinnovamento, preparando i giovani ad assumersi le proprie responsabilità e ad avere un ruolo più attivo nella risoluzione dei problemi ecologici attuali.
Per maggiori informazioni su tutta la XXXI spedizione italiana in Antartide visita il sito web www.italiantartide.it
Viaggio verso l’Antartide |
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Dalla Nuova Zelanda al Polo Sud. Segui con noi le avventure dei ricercatori impegnati nella XXXI campagna antartica La nave Italica ha lasciato il porto di Lyttelton in Nuova Zelanda il 16 gennaio 2016 dando inizio ufficialmente alla campagna oceanografica italiana nell'ambito della XXXI spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Le condizioni meteo-marine sono state sino ad oggi molto clementi con noi, abbiamo attraversato le famigerate latitudini dei “40 ruggenti” e i “50 urlanti” senza incontrare i venti impetuosi che normalmente le caratterizzano. Ciò ha consentito di navigare con tranquillità iniziando le attività di misura che non si arresteranno mai fino al termine della spedizione. Appena lasciato il porto di Lyttelton e sono cominciate le attività per misurare in continuo i valori di temperatura e salinità della superficie del mare e nonché le rilevazioni di anidride carbonica atmosferica. Anche quest'anno sono state rilasciate in mare delle boe superficiali (drifter) e di profondità derivanti (floats), che verranno trasportate dalle correnti nei prossimi anni inviando periodicamente le misure effettuate e le loro posizioni via satellite.
Abbiamo da poco oltrepassato il circolo polare antartico e sono stati avvistati in lontananza i primi iceberg alla deriva. Quest’anno la copertura dei ghiacci è abbastanza scarsa e le mappe satellitari indicano un ampio corridoio di acque libere che ci permetterà una veloce navigazione fino alla stazione italiana Mario Zucchelli, nel settore occidentale del Mare di Ross. 21 GEN 2016 Dal diario di bordo di Giorgio Budillon, coordinatore scientifico delle campagne oceanografiche per il PNRA © Riproduzione riservata Per maggiori informazioni sulla spedizione: www.italiantartide.it |