SOPI BALNIEU BI: una trasformazione sostenibile alla periferia di Dakar PDF Stampa E-mail
Progetto-SOPIProgetto per il miglioramento delle condizioni economiche di 50 giovani e donne della zona di Pikine Est (Dakar-Senegal), e per la mitigazione dei main push factor alla migrazione irregolare







Partiamo dal centro di Dakar la mattina presto per raggiungere la periferia di Pikine Est sede del nostro progetto, solo 18 km le separano eppure sembra un mondo. Passiamo dai ristoranti chic alle boutique di quartiere, dalle macchine di lusso lungo la strada con le tate che accompagnano i bimbi a scuola ai car rapide, gli autobus collettivi tipici di Dakar, carichi di gente. Il traffico va verso il centro città, noi siamo controcorrente, perché la trasformazione deve partire da dove ce n’è più bisogno. Le periferie di Dakar sono vive e vibranti, ma bisogna lavorare insieme per svilupparle in modo sostenibile e arricchirne il tessuto socio economico. Con il progetto Sopi Banlieu Bi, finanziato dalla Tavola Valdese si lavora proprio su questo.

Perché abbiamo deciso di lavorare in quest’area? Perché la vita in banlieue non è semplice, il forte tasso di urbanizzazione nella zona porta inevitabilmente problemi nella ricerca di impiego, soprattutto tra i giovani. L’impossibilità di riuscire a realizzarsi nel proprio Paese spinge a cercare un futuro migliore altrove ma, come sappiamo, i passaporti non hanno tutti lo stesso peso e per alcuni l’unico modo di emigrare resta quello irregolare. Secondo il profilo migratorio Senegal 2018 di IOM, è proprio la zona di Dakar quella con il più alto tasso di incidenza del fenomeno nel paese. Avvenimenti recentissimi, come il naufragio di almeno 140 migranti a largo delle coste senegalesi diretti verso le isole Canarie, ci confermano ancora una volta il forte rischio di queste rotte.

Secondo lo studio “New Migration Dynamics in Senegal” presentato da IOM, DFID e CNRRPD lo scorso settembre, il fenomeno della migrazione irregolare resta in predominanza maschile, lasciando dietro di sé un numero consistente di donne lasciate sole in patria a farsi carico delle rispettive famiglie.

Alla luce di questo contesto e con il fine di intervenire per migliorare lo sviluppo socio-economico locale delle fasce più vulnerabili della popolazione come, appunto, donne e giovani, Green Cross Italia ha individuato nel comune di Pikine Est, alla periferia di Dakar, il terreno ideale per lo sviluppo del progetto Sopi Banlieu Bi.

Sopi in wolof, una della lingue locali più parlate in Senegal, significa “trasformare”. Lavorando insieme alle istituzioni locali e con il coinvolgimento diretto dei nostri beneficiari, il desiderio è proprio quello di veder trasformate le loro vite, attraverso la creazione di nuove opportunità per chi vive in banlieu investendo sulla formazione e sulla creazione di nuove forme di occupazione.

La trasformazione riguarda poi anche l’attività individuata come fonte di reddito, ovvero la creazione di un’unità di trasformazione di frutta e verdura locale completa di macchinari co-alimentata ad energia solare. Una soluzione ottimale che mitigherà i costi per i beneficiari, agendo con un basso impatto ambientale in linea con la nostra mission di creare un mondo più green.

Nel progetto saranno coinvolte 50 persone che verranno formate su tecniche di trasformazione di frutta e verdura per la produzione di vari prodotti come succhi, sciroppi, confetture e bevande, dando particolare rilievo anche all’aspetto di commercializzazione di questi prodotti. Un gruppo più ristretto di 6 persone verrà formato invece sugli aspetti gestionali e finanziari di questa attività. Proprio questa settimana, dal 2 al 6 novembre 2020, ha preso il via la formazione in gestione amministrativa e finanziaria ideata e gestita dall’animatrice gruppi di Green Cross Italia.

Il gruppo di donne coinvolte è entusiasta e abbiamo chiesto loro che aspettative avessero rispetto a questo percorso: Seynabou spera di poter migliorare le capacità di gestione amministrativa e finanziaria; Mariame vuole imparare a trasformare i prodotti ortofrutticoli; Bineta spera di essere in grado di capire come gestire al meglio un’impresa. Hanno tutte una gran voglia di imparare e mettersi in gioco e noi speriamo davvero di poter fare insieme la differenza e che il loro entusiasmo non le abbandoni continuando a stimolarle per crescere.

Grazie al finanziamento della Tavola Valdese abbiamo dunque dato il via alla trasformazione della banlieue di Dakar: un piccolo inizio che ci auguriamo possa crescere e fare la differenza per la vita delle persone coinvolte. Continuando a lavorare insieme, ci auguriamo che questo primo tassello possa essere da esempio per nuovi futuri progetti ad esso collegati, così da poter avviare un vero e proprio processo di trasformazione sostenibile.

 
https://www.iom.int/news/latest-iom-study-migration-trends-senegal-explains-peak-arrivals-spain

https://www.ansd.sn/ressources/publications/Resume%20Executif%20-%20Profil%20Migratoire%20du%20Senegal.pdf

https://publications.iom.int/system/files/pdf/migration_data_on_the_central_mediterranean_route.pdf


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