SocMEd CHERNOBYL Stampa
chernobyl-projectProgramma di aiuto Sociale Medico ed Educativo alle popolazioni colpite dalle catastrofe di Chernobyl.









Titolo
SocMEd per le vittime di Chernobyl

Partner
Green Cross Italia, Green Cross Svizzera, Green Cross Bielorussia, Green Cross Ucraina

Localizzazione
Bielorussia, Ucraina.
Il programma viene realizzato nelle zone contaminate della Bielorussia (Bragin, Khoiniki, Gomel) e dell'Ucraina (Slavutisch, Schytomir, Biela Tzerka).

Obiettivo generale
Attraverso un programma di aiuto Sociale Medico ed Educativo (SOCMED) Green Cross vuole migliorare la condizione sociale e sanitaria della popolazione che vive nelle regioni contaminate.
I soggetti beneficiano di una assistenza medica e sociale gratuita e inoltre acquistano le conoscenze indispensabili per sopravvivere alla contaminazione.

Descrizione dell’intervento
Nel quadro del programma sono previsti:
Campi di Terapia dove bambini e giovani hanno la possibilità di vivere in un ambiente sano e pulito per alcune settimane e di ricevere cure sotto la supervisione di personale medico specializzato.
Il soggiorno include assistenza sanitaria e psicologica, terapie decontaminanti, educazione ecologica, cultura generale, studi sociali, sport e giochi per rinforzare il sistema immunitario.
In seguito al monitoraggio psicologico-medico si è verificato che i livelli di contaminazione si sono ridotti tra il 30% e l'80%. Più di 13.000 ragazzi hanno beneficiato della loro permanenza nei 52 Campi Terapia.
Club Madri e Figli, sono gruppi di formazione dove viene insegnato come ridurre i livelli radioattivi nei cibi. Circa 3.000 mamme sono state coinvolte in questi corsi.
11 Club Famiglia: è un recente progetto finalizzato a costruire piattaforme stabili di sorveglianza medica per i bambini e i ragazzi che hanno soggiornato nei campi terapeutici.

Contesto
L’esplosione del reattore di Chernobyl, avvenuta il 26 aprile del 1986, ha portato ad una vastissima contaminazione in Russia, Bielorussia e Ucraina .Milioni di persone vivono oggi in queste regioni sottoposte alle radiazioni: è stato stimato che il numero dei territori contaminati coprono 59.300 Km2 in Russia, 37.600 km2 in Ucraina e 43.500 km2 in Bielorussia – vale a dire il 23% dell’intero paese.
Vent’anni dopo la catastrofe tra le 150.000 e 200.000 persone continuano a vivere nei territori classificati come “aree con alti livelli di contaminazione” e altre centinaia di migliaia in regioni con seri gradi di inquinamento radioattivo, nonostante il 70% dei loro cibi contenga livelli d'inquinamento radioattivo superiore a tutte le soglie accettabili.
In Bielorussia l’80% della popolazione ha livelli di radiazione corporea che superano i limiti critici.
I bambini e gli adolescenti sono i più colpiti dalla contaminazione in quanto il loro sistema immunitario non è ancora del tutto sviluppato: soffrono di malattie croniche del tratto superiore respiratorio, allergie, cancro della ghiandola tiroidea ed endocrina, disturbi del sistema digestivo.

Gruppo beneficiario
13.000 ragazzi
3.000 madri
17.000 residenti nella comunità bielorussa

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