Progetto #CREA, le storie dei migranti che decidono di tornare |
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![]() Mamadou ha 50 anni, in Italia ha fatto l’operaio e adesso sta progettando di tornare a casa, a Fondiougne: con un essiccatore a energia solare vorrebbe produrre gamberetti, mango, karkadè. Max invece ha intenzione di impiegarsi nell’agricoltura, coltivare terre di famiglia, realizzare un impianto di irrigazione goccia a goccia, un pozzo, un recinto. Badou vuole creare un’azienda agricola per dare lavoro a persone disabili, toglierle dalla strada dove chiedono l’elemosina. Ma c’è anche chi desidera aprire una carrozzeria, chi un locale sulla spiaggia.
Nel frattempo sostieniamo il lavoro nei campi, distribuendo semi, rastrelli, zappe, e altri utensili per migliorare la produzione agricola locale. Nella zona di Matam, al confine con la Mauritania e a due passi dal Mali, alla spinta migratoria rispondiamo rafforzando la sicurezza alimentare delle comunità, 22mila persone che combattono quotidianamente contro la povertà e la desertificazione dei terreni. Al nostro fianco, per raccogliere fondi e sostenere le attività, si sono schierati anche gli amici di 1Caffe.org, la onlus dell’attore Luca Argentero che con il crowdfunding ha chiesto un piccolo contributo. Le donazioni sono state interamente devolute al progetto #CREA. ![]() |