Un pianeta troppo caldo: dall’Artico una lezione sui cambiamenti climatici |
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![]() Se ci si trova al Polo Nord è praticamente impossibile essere scettici sui cambiamenti climatici. Qui l’inverno ha cambiato la sua fisionomia e anche la geografia viene ridisegnata da questi cambiamenti con implicazioni importanti per gli ecosistemi: l’aumento della tundra e delle aree vegetate spingono alcune specie a muoversi nell’entroterra alla ricerca di cibo. Questo vale anche per il mare: la diminuzione del ghiaccio favorisce l’assorbimento di calore, amplificando il processo di riscaldamento globale. Cosa sta succedendo all’Artico? E perché gli scienziati si sono spinti fino ai Poli per fare ricerche sul clima e sull’ambiente? È quanto abbiamo spiegato agli studenti che hanno partecipato al nostro incontro “Un pianeta troppo caldo”, promosso in collaborazione con il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-DTA), venerdì 13 aprile a Explora il Museo dei Bambini di Roma. Cinquanta bambini di quarta e quinta elementare hanno dialogato con i ricercatori in missione al Polo Nord in video-collegamento con la base Dirigibile Italia del Cnr a Ny-Ålesund, Isole Svalbard per scoprire l’importanza della raccolta di dati scientifici per lo studio dei processi che sono alla base dei cambiamenti climatici in Artico e l’impatto che hanno alle nostre latitudini. I ricercatori hanno illustrato i nuovi esperimenti che stanno svolgendo per spiegare gli effetti sulle regioni polari delle polveri e degli inquinanti (aerosol) e residui della combustione (Black Carbon) prodotti dalle attività umane, trasportati dal vento dalle nostre latitudini fino al Polo. ![]() L’appuntamento di Green Cross e Cnr al Museo Explora si inserisce nell’ambito della campagna di promozione del concorso nazionale “Immagini per la Terra”, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il sostegno di Acqua Lete.
14 APR 2018 |