Mare senza rifiuti PDF Stampa E-mail

La battaglia contro il marine litter inizia tra i banchi di scuola.

Entra nel vivo il progetto di educazione ambientale di Green Cross nel parco del Circeo per insegnare agli studenti a conoscere, amare e tutelare il territorio.

Parte il nuovo anno scolastico, gli studenti tornano in aula ma con la testa, c’è da scommetterci, sono ancora in spiaggia. La ripresa delle lezioni e dello studio delle materie canoniche, italiano, matematica, storia e geografia, per il gruppo di ragazzi che partecipa al progetto Mare senza rifiuti realizzato da Green Cross Italia in collaborazione con il Parco Nazionale del Circeo e cofinanziato dai ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, si arricchisce dello speciale percorso didattico sul marine litter che ha l’obiettivo di far conoscere, amare e tutelare il territorio. Un’esplorazione che dall’analisi dell’ecosistema marino li porta a realizzare opere artistiche ottenute con l’impiego di rifiuti e a una mostra finale al Centro visitatori del Museo del Parco a Sabaudia (Latina).

Dopo aver approfondito, a giugno, con gli esperti dell’Istituto Pangea il funzionamento dell’ecosistema marino, la gestione dei rifiuti, le regole delle 5R (riduzione, riuso, raccolta, riciclo, recupero) e i rischi derivanti dall’inquinamento, i ragazzi dell’istituto comprensivo di San Felice Circeo e del Giulio Cesare di Sabaudia hanno affrontato un percorso che li ha portati sul campo, in spiaggia, appunto, per scoprire i rifiuti che popolano i nostri arenili: bottiglie di plastica, pezzi di polistirolo, sacchetti, buste, galleggianti. Raccolti e catalogati, questi oggetti adesso avranno una seconda occasione, diventare opere d’arte, piccoli grandi manufatti capaci di ammonire, educare, sensibilizzare, grazie a un laboratorio artistico che guiderà i ragazzi nel dare ai rifiuti una nuova vita.

Nel Parco nazionale del Circeo, una delle più antiche aree naturali protette in Italia, un territorio straordinario che si estende lungo la costa tirrenica, l’ecosistema deve essere continuamente monitorato e tutelato dai numerosi pericoli che lo minacciano. “Proprio da qui è partita la campagna Plastic Free Challenge promossa dal ministero dell’Ambiente, per sensibilizzare sull’uso della plastica monouso e i suoi rischi – spiega il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio –. E qui più che mai è necessario non solo informare i cittadini ma anche fare in modo che si modifichino gli stili di vita e i comportamenti individuali e collettivi”.

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