Via libera alla Convenzione Onu sui corsi d’acqua internazionali |
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Un accordo fondamentale per la tutela delle risorse idriche del Pianeta quello raggiunto nel mese di maggio grazie alla ratifica da parte del Vietnam della Convenzione Onu sui corsi d’acqua internazionali. Sotto la spinta della nostra organizzazione, che da anni sta conducendo un’impegnativa campagna a favore del documento, con questa ratifica, la 35esima, viene raggiunto il numero minimo di Stati firmatari per la sua entrata in vigore. La Convenzione quadro permetterà agli Stati transfrontalieri di lavorare insieme per “assicurare l’utilizzazione, lo sviluppo, la conservazione, la gestione e la protezione dei corsi d’acqua internazionali e la promozione ottimale e sostenibile del loro utilizzo per le generazioni presenti e future”. L’accordo diventerà operativo dal 17 agosto 2014. L’articolo 36 stabilisce, infatti, che “la presente Convenzione entrerà in vigore il novantesimo giorno successivo alla data di deposito del trentacinquesimo strumento di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione”. “È il risultato di grande saggezza ed enormi sforzi”, ha commentato entusiasta il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio, sottolineando l’importanza dell’accordo come strumento per favorire una risoluzione pacifica dei conflitti legati all’acqua. «Siamo particolarmente soddisfatti perché l'Italia è stata tra i Paesi promotori di questa Convenzione e di recente, grazie anche all'intervento della nostra organizzazione, ha provveduto a ratificarla». «Oggi solo il 40% dei corsi d’acqua internazionali risulta coperto da accordi di gestione e tutela ufficiali, che peraltro si rivelano molto spesso insoddisfacenti - continua Pacilio - e il documento Onu è l’unico riferimento giuridico globale in grado di disciplinare la gestione, l’uso e la protezione dei 276 corsi d’acqua transfrontalieri presenti nel mondo». Secondo gli esperti, l’entrata in vigore della Convenzione permetterà di creare una crescente consapevolezza sui vantaggi di questi strumenti quadro globali, di rafforzare gli accordi di governance transfrontalieri in tutto il mondo e far sì che più Paesi possano unirsi a loro. Tra gli eventi più recenti in tal senso, il panel di discussione che si è tenuto il 27 maggio a Dakar, in Senegal, in occasione dell’Africa Water Week, coorganizzato da Green Cross, sulle sfide per una cooperazione efficace sulle acque transfrontaliere. La Convenzione rappresenta una pietra miliare nello sviluppo del diritto internazionale dell’acqua. Ma in generale è un bel record anche per il Vietnam, Paese che si trova lungo il corso più basso di molti grandi fiumi e che grazie all’accordo ora potrà, non solo prevenire le inondazioni a cui è soggetto di frequente, ma anche assicurare l’acqua per l’uso irriguo, consentire lo sviluppo delle aree del delta del Fiume Rosso e del Mekong e proteggere l’ambiente durante le stagioni secche. 28 MAG 2014 Articoli correlati: Sì dell’Italia alla Convenzione Onu sui corsi d’acqua |