Gli otto Obiettivi del Millennio |
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Che cosa sono gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio?
![]() ![]() 1.A) Ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che vive in condizione di povertà estrema (con meno di un dollaro al giorno); 1.B) garantire una piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti, compresi donne e giovani; 1.C) dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che soffre la fame. ![]() 2.A) Assicurare che, entro il 2015, tutti i bambini, sia maschi che femmine, possano terminare un ciclo completo di scuola primaria. ![]() 3.A) Eliminare la disparità dei sessi nell'insegnamento primario e secondario preferibilmente per il 2005, e per tutti i livelli di insegnamento entro il 2015. ![]() 4.A) Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità fra i bambini al di sotto dei cinque anni di età. ![]() 5.A) Diminuire di tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna; 5.B) raggiungere, entro il 2015, l’accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva. ![]() 6.A) Arrestare la propagazione dell'HIV/AIDS entro il 2015 e cominciare a invertirne la tendenza attuale;
6.B) garantire entro il 2010 l’accesso universale alle cure contro l’HIV/AIDS per tutti coloro che ne hanno bisogno; 6.C) bloccare entro il 2015, invertendo la tendenza, l’incidenza della malaria e delle altre principali malattie. ![]() 7.A) Integrare i principi dello sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi nazionali e invertire la tendenza al depauperamento delle risorse naturali. 7.B) Ridurre il processo di annullamento della biodiversità raggiungendo, entro il 2010, una riduzione significativa del fenomeno. 7.C) Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che non hanno un accesso sostenibile all’acqua potabile e ai servizi fognari. 7.D) Entro il 2020 ottenere un miglioramento significativo delle condizioni di vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopoli. ![]() 8.A) Sviluppare un sistema commerciale e finanziario più aperto, regolamentato, prevedibile e non discriminatorio; 8.B) tenere conto dei bisogni speciali dei Paesi meno sviluppati. Questo include l'ammissione senza dazi e vincoli di quantità per le esportazioni di questi Paesi, il potenziamento dei programmi di alleggerimento dei debiti per i Paesi poveri fortemente indebitati, la cancellazione del debito bilaterale ufficiale, e una più generosa assistenza ufficiale allo sviluppo per i Paesi impegnati nella riduzione della povertà;
8.C) rivolgersi ai bisogni speciali degli Stati senza accesso al mare e dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo; 8.D) occuparsi in maniera globale del problema del debito dei Paesi in via di sviluppo; 8.E) in cooperazione con le aziende farmaceutiche, rendere le medicine essenziali disponibili ed economicamente accessibili nei Paesi in via di sviluppo; 8.F) in cooperazione con il settore privato, rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie, specialmente quelle inerenti all'informazione e alla comunicazione. |